Le quinte biotecnologico ambientale e sanitario al MUSE
Pubblicato il 24 Maggio 2018
Il 6 aprile 2018 le classi quinte dei settori biotecnologico ambientale e biotecnologico sanitario dell’Istituto Golgi si sono recate a Trento presso il Museo delle Scienze (MUSE) per visitare la mostra “Genoma Umano – Quello che ci rende unici” e partecipare alla attività “Costruire e modificare il DNA e la sintesi delle proteine”
E’ stata un’occasione per approfondire tematiche biologiche (mutazioni spontanee e indotte dall’ambiente) ma anche per fare il punto sulle sempre più frequenti fakes che circolano in campo scientifico e che inducono molte persone ad avere una visione distorta della scienza e della tecnica.
La genomica è sicuramente una scienza che suscita interrogativi e dubbi soprattutto sul piano etico ma le opportunità che si aprono alla giusta applicazione di questa disciplina (basti pensare alla terapia genica con la quale sarà possibile curare la β-talassemia o alle tecniche di biorisanamento dei terreni contaminati mediante l’uso di microrganismi ricombinanti) sono inimmaginabili.
L’ambiente o lo stile di vita possono modificare l’espressione del DNA? In quali termini le mutazioni genetiche possono generare diversità nella nostra e in altre specie? Quale è l’utilità dei test genetici on-line che sempre più spesso il web ci offre?
Questi sono alcuni dei temi che sono stati affrontati durante l’incontro e le risposte non sempre sono state univoche a riprova che il dibattito sulle nuove biotecnologie è sempre più vivo ed attuale.
Nel corso della giornata vi è stato tempo anche per un approfondimento storico-culturale con la visita del Castello del Buonconsiglio, sontuosa residenza dei principi vescovi di Trento dal XIII al XVIII secolo e simbolo della città. Qui durante la Prima Guerra Mondiale si svolse il processo agli irredentisti Cesare Battisti, Fabio Filzi e Damiano Chiesa.
Una magnifica occasione per coniugare momenti storici con tematiche attuali.