‘In ricordo di Augusta’, dai tuoi colleghi

Pubblicato il 23 Marzo 2020

In ricordo di Augusta

Brescia, 22 marzo 2020

 

È facile immaginare la reazione di Augusta, di fronte ad una così ampia e commossa partecipazione suscitata dalla sua scomparsa: si sarebbe certamente, con il suo limpido sorriso, schermita, ridimensionando il suo donarsi gratuito e quotidiano per la scuola alla semplice giustificazione “faccio solo il mio dovere”.

Ma chi ha vissuto anche una breve esperienza al Golgi è consapevole che la sua voce amica, autorevole e mai autoritaria, lasci un segno così profondo proprio perché Augusta non limitava il suo agire ad assolvere al “proprio dovere”.

Tra le sue qualità spiccate c’era certamente il “senso del dovere” che tuttavia per lei era fare le cose esattamente come andavano fatte, per una sorta di sentimento di piacere e di soddisfazione nell’armonizzare tutto e nel favorire le buone relazioni fra le persone. Ed era per lei doloroso e insopportabile il senso di impotenza davanti ad un problema che, per quanto apparentemente insormontabile, doveva per forza ottenere una soluzione positiva.

Così era stato in quest’anno difficilissimo per lei, pieno di inciampi e di crinali da valicare: soleva dire “ma questo è il mio anno terribile, lo so ormai…”.

Tutti lo sapevamo nel vederla accoglierci con il suo sorriso, incrinato da qualche nottata passata sveglia a sistemare l’ennesima versione dell’orario che ancora non quadrava appieno. Eppure, in quel sorriso che chiedeva conforto e alimentava il desiderio di fermarsi a scambiare qualche battuta, mai si poteva leggere un cenno di resa o di recriminazione nei confronti di qualcuno.

In questo scenario assurdo di un anno scolastico carico di sofferenze e fatto di distanze, impariamo così una vera lezione di vita: non c’è dono più grande di chi dona se stesso per gli altri.

Augusta non lascia al Golgi il ricordo di sé ma lascia se stessa. E di questo non basterà solo ringraziarla …

Giovanni Benyacar

 

Siamo tutti sconvolti.

Vittoria Arena

 

Sono molto addolorato.

Una preghiera di cuore per Lei e i suoi Cari.

Massimiliano Piozzini

 

Non ho parole, è un grande dolore.

Elena Mombelli

 

L’ho appreso ora da un’altra collega. Sono scioccata…

Marialuisa Franch

 

Non ci sono parole. Una bravissima e cara persona. Ci mancherà molto.

Clelia Artiaco

 

E’ una tremenda notizia, non riesco ad aggiungere altro.

Carla Filippini

 

E’ davvero sconvolgente. Ho ricevuto la notizia poco fa dai colleghi di 2M e ancora fatico a crederci.

Mi unisco anch’io al dolore per la perdita della prof.ssa Augusta Morigi.

Pur essendo arrivato soltanto lo scorso ottobre, ho riconosciuto da subito in lei una guida carismatica, sicura e serena per la nostra scuola. Un esempio da seguire per chi, come me, ha appena cominciato a muovere i primi passi in questa professione.

Riposi in pace.

Francesco Ferrazzi

 

Carissima Augusta,

ci mancheranno il tuo sorriso, la tua gioia di vivere, la tua gentilezza e la tua professionalità.

Porteremo per sempre nei nostri cuori il tuo ricordo.

Filippo Spadano

 

Non ho parole.

Sono sconvolta.

Simona Basile

 

Non ci sono parole per descrivere questa enorme disgrazia se non dire…

Ciao Augusta, Grandissima Professoressa e Grandissima Amica!

Roberto Stucchi

 

Sicuramente non la conoscevo come tanti di voi, ma mi è bastato poco tempo per capire quale persona incredibile fosse.

Mi dispiace profondamente … Arrivederci Augusta!

Paola Resbelli

 

Questa notizia terribile mi ha davvero scossa non solo nei sentimenti ma anche nella coscienza. Augusta potrebbe essere la mamma, la zia o la sorella di ognuno di noi… Non ci sono parole, solo molta tristezza. Un forte abbraccio a tutti, che possa arrivare anche ad Augusta.

Gloria Rivetta

  

Ho appreso da poco la notizia del tragico evento. Purtroppo questa maledizione colpisce inesorabilmente.
Il dispiacere è enorme.

 Mario Gravano

 

Tutto il Golgi è in lutto per questa enorme tragedia e nulla sarà come prima. Ciao Augusta! Persona meravigliosa come poche ne ho conosciute in vita mia. Competente, umana, di una sensibilità unica, energica, disponibile, equilibrata sempre, ha regalato a tutti molto e ci mancherà tantissimo.

Alessandra Rossi

 

Non la conoscevo bene come voi, ma avevo subito capito che persona energica e capace fosse, senza lei il Golgi non sarà più lo stesso. Buon viaggio Augusta!

Marcello Gobbi

 

Con Augusta se ne va una colonna portante del Golgi e un pezzo della mia vita. Per me era prima di tutto un’amica carissima con cui era un piacere lavorare e confrontarsi.

 Milena Peli

 

Grandissima umanità e professionalità. Il cuore del Golgi.

Daniela Capelloni

 

Il suo modo di fare, quegli occhi limpidi, una persona con grande energia e una bella semplicità, c’era sempre modo di ragionare con lei, cercava soluzioni. Non è facile accettare una tragedia così, mi riempie di dolore sapere non poterla accompagnare all’ultimo saluto.

Eros Mauroner

 

Non ci sono parole…

Donatella Piermarini

 

Profondo dolore…… Immenso vuoto….. Amica prima che collega. Sono a pezzi!

Ciao Augusta!

Giusy Errante

 

In questa tristissima giornata senza Augusta il nostro pensiero non può non rivolgersi a lei, il cuore pulsante del nostro Golgi, l’amica, docente e vicepreside punto di riferimento per tutti noi appartenenti a questa grande comunità umana ed educativa.

Purtroppo però, ora che non c’è più, ripenso anche a queste ultime settimane in cui noi docenti abbiamo passato ore ed ore a parlare di didattica a distanza, a cercare di mettere d’accordo tutti i colleghi sulle modalità da attivare senza sapere nulla del dramma che si stava consumando. Abbiamo letto sui giornali e sul web tanti articoli in cui si discuteva su questa didattica a distanza, sulla sua liceità: alcuni dicevano che era un obbligo, altri un dovere morale, altri ancora dicevano che ognuno era libero di fare ciò che voleva, eppure poche erano le voci che dicevano che era giunta l’ora di riflettere tutti su questo tragico momento storico indipendentemente dalle modalità di attuazione. Si discuteva e discuteva (e con il senno di poi forse dovremmo dire talvolta inutilmente) mentre nelle famiglie italiane si consumava il dramma del Coronavirus: parenti e amici ammalati, gente che moriva in solitudine come nei peggiori scenari di guerra. Oggi purtroppo questo dramma, che forse era rimasto da alcuni punti di vista ancora “estraneo” alle nostre vite, ci ha colpiti in prima persona, dato che la nostra Cara Augusta oggi non c’è più e nulla potrà riportarla su questa Terra. Vivrà per sempre in noi, nei nostri cuori e nelle nostre anime, ma purtroppo oggi non è più qui con noi con la sua autorevolezza e con il suo consueto sorriso sempre pronto a risolvere problemi e a darci una parola di conforto. Ed è proprio questo lutto che deve spronarci ad urlare al mondo intero che la prima cosa da tutelare in questo terribile momento è la vita umana, la cosa più preziosa che ci è stata donata. Oggi è nostro dovere fermarci per riflettere, anche per rispetto di chi purtroppo non c’è più. Stiamo vivendo la perdita della nostra Augusta e molte altre famiglie si stanno confrontando con la perdita di un di un amico, di un lontano parente oppure, anche semplicemente di un conoscente. Il dramma è sotto gli occhi di tutti e in questo momento cercare di dare un’oggettività alla valutazione degli studenti credo che sia il più grande errore che potremmo fare noi docenti. Oggi dobbiamo mostrarci presenti come comunità educante cercando di sostenere le famiglie in questo difficile momento: se gli studenti non impareranno alla lettera i principi della nostra disciplina avremo ancora tempo per riproporli successivamente, ma se non vivranno l’emotività del presente e non coglieranno gli insegnamenti di questa situazione credo che avremo completamente perso la sfida che questo virus ci ha lanciato.

Pertanto riflettiamo e aiutiamo i nostri ragazzi a riflettere tenendo viva questa grande comunità educante: stiamo vivendo una situazione drammatica ma possiamo trasformarla in un momento di grande valore umano e morale. Dopotutto Augusta, persona che sapeva tirare fuori il meglio anche dalle situazioni peggiori, vorrebbe proprio questo. Facciamolo soprattutto in sua memoria!

Andrea Stucchi

 

Ciao cara amica, ci mancherà il tuo sorriso e la tua infinita disponibiltà. Eri un punto di riferimento importante e sarà difficile farne a meno.

Sebastiana Cimino

 

Io non so dove vanno le persone quando cessano di esistere, ma so dove restano… <3

Grazie Augusta per la tua disponibilità, sensibilità e professionalità.

Anna Maria Bocale

 

Augusta … donna gentile, accogliente, sempre disponibile, non capace di mortificare e pronta a risolvere al meglio qualunque richiesta.
Mi mancherai… arrivederci cara.

Daniela Fasoli

 

Sei stata la prima persona con cui ho fatto lezione nella nostra 4A quando sono arrivata al Golgi.

Ero spaesata e agitata, tu mi hai accolto e mi hai aiutato.

Sempre disponibile e sorridente… Così ti voglio ricordare.

Ci mancherai Augusta!

Chiara Solina

 

Insieme a tutti i colleghi mi stringo ad Augusta. Che sempre mi ha aiutato. Che sempre ci ha aiutati. Le sia lieve la terra…

 Alice Cairoli

 

Una persona veramente speciale che dava luce a tutto.

 Elisa Morocutti

 

 Ciao Augusta, mi mancherai tantissimo, non so immaginare la nostra scuola senza di te. Sei andata, cosí, in questi giorni di lontananza e di silenzio assordante, è cosi ingiusto…

 Marialuisa Gandini

 

 Ricordo quel giorno che sono arrivato al Golgi mi accolse con quel sorriso stupendo. Sempre gentile e disponibile con tutti, la ricordo con affetto… Ciao Augusta!

 Giuseppe Bufano

 

Ciao Augusta.

Oggi ho perso una cara amica, una collega con cui ho condiviso molti anni di scuola, disponibile e sempre impegnata per la crescita del nostro Istituto.

Insieme a Paola, attonito partecipo al dolore improvviso della famiglia e mi unisco ai colleghi nell’ultimo saluto.

 Francesco Ferrante

 

 Ciao Augusta, cuore caldo della scuola, infaticabile presenza, sempre disponibile ad ascoltare tutti… Mancherai immensamente!

 Luisa Bonalda

 

 Ciao Augusta sei stata insegnante di mia figlia, collega amatissima ed amica con cui ho condiviso molti anni. Sempre pronta a sistemare tutto con un sorriso … Mi mancherai, Ci mancherai.

AUGUSTA è il GOLGI!

Ciao!

Francesca Monteleone

 

Augusta tu sei il Golgi. Da quando sei la vicepreside e ti vedo all’entrata sciogli tutta la tensione e non provo più amarezza o risentimenti… Sono serena, perché con la tua presenza amica, insieme a Milena: rassicuri, avvolgi, conforti, risolvi e se non ci riesci ci hai comunque provato. Non mi hai ancora mandata quel paese perché mi lamento dell’orario orario e te ne sono grata!

Ti abbiamo vista lavorare non in formissima prima di carnevale e non ti sei lasciata convincere a prendere un riposo… Augusta com’è il detto? ‘Tutti sono utili e nessuno è indispensabile’? Augusta è una stupidata. Immagina la scuola senza te… Sarebbe assurda, senza né capo né coda! Non scherziamo.

Daniela Mosconi

 

Augusta, è questa una tristissima serata, un pensiero di immensa ingiustizia mi pervade la mente e negli occhi corre un susseguirsi di tue immagini e scene nelle più diverse situazioni. Incontrarti era sempre piacevole e rassicurante, la tua presenza era certezza di ascolto, supporto, mediazione e tutto quanto i colleghi hanno già espresso.

Rimarrai per me un grandissimo esempio. Riposa in pace.

Ciao Augusta!

Elisa Bandini

 

Mi unisco a voi nel condividere un dolore grande per una persona davvero speciale che ha lasciato parte di sé in ognuno di noi.

Tuttavia, cristianamente, crediamo che la nostra vita sulla terra sia un tempo di preparazione ad una Vita che non finisce mai… In Cielo.

E nel contrasto di emozioni, oggi, siamo certi che Augusta è viva in Cielo, serena, veglia e prega per noi, che possiamo non disperare, ma vivere di speranza… Quella speranza alla quale ogni suo gesto, forse, un po’, ci ha anche educati.

La Pace sia con tutti noi e le nostre famiglie.

A presto <3️

Diletta Mallardi

 

Mi unisco a tutti voi per esprimere una tristezza che non ha confini nel ricordo vivo del sorriso di una persona davvero buona e generosa.

Giuseppina Paladini

 

Ciao Augusta,

ci mancherai, per noi sei sempre stata collega, amica, confidente. Grazie di averci sempre ascoltati, aiutati, grazie per il tuo sorriso.

Carla Raza

 

Cara Augusta,

Voglio ricordare il tuo sorriso, la tua gentilezza, la premura che hai sempre avuto nei nostri confronti e nei confronti dei ragazzi.

Nessuno di noi riesce ad immaginare il Golgi senza di te, il tuo viso rassicurante rimarrà sempre impresso nella nostra memoria e tutti siamo perfettamente consapevoli che niente sarà più come prima.

Rossella Baroni

 

Il dolore per questa perdita ci accomuna tutti: io ne voglio ricordare la grande disponibilità, l’amore per la nostra scuola, il tratto gentile, la sua capacità di mediazione, che ce l’hanno fatta apprezzare e amare. Ci mancherà. Ciao Augusta.

 Anna Lanzoni

 

Ciao Augusta,

non posso che usare le stesse parole che i colleghi hanno espresso per dire la profonda tristezza e l’incredulità nel sapere che non ci sarà più la tua rassicurante presenza ad accoglierci e il tuo sorriso e la tua capacità di affrontare le situazioni anche più complesse con serenità ed anche a volte con ironia.

Ti voglio bene e mi mancherai.

Giusi Augello

 

Ciao Augusta,

ci mancherai tantissimo. Ci mancherà il tuo sorriso, la tua competenza professionale, la tua amicizia. La nostra scuola non sarà più la stessa senza di te. Il Golgi ti deve tanto.

So che il tuo percorso non è finito e che il tuo spirito continua a vivere. Allora il mio non è un addio, ma solo un arrivederci.

 Rosella Righetti

 

 …mai e poi mai avrei immaginato di scriverti questa e-mail, virtuale, tu che sei (vedi ..uso il presente) sempre pronta a rispondere alle nostre esigenze, ma son sicura che sarai in grado di rispondere anche a questa, già lo hai fatto!

31 anni fa, nello straziante dolore, scrivevo questo per mio marito e oggi mi ritrovo amaramente ma con convinzione a scriverlo per Te, per sentirti sempre con noi, come lo sei!

“Se vita esiste, esiste in noi come in Te. Se morte esiste, esiste in Te come in noi”

Grazie, AUGUSTA! Un bacio!

Maria Rosalia Cuozzo

 

 Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.

Ciao Augusta.

Federica Di Meco

 

Ciao Augusta, la tua vita si è spenta così ingiustamente, tu che eri l’emblema della vita stessa con la tua passione per il lavoro, con la cura che avevi per tutte le relazioni, con la gentilezza e la grazia dei tuoi toni e la lealtà dei tuoi modi, con il sorriso e la fiducia che dimostravi anche nelle situazioni più difficili. Tu collega Morigi, pilastro di professionalità e umanità, sei crollata per mano di un virus che non fa differenze ma per noi tu hai fatto la differenza e il segno che hai lasciato in chi come me ha avuto il privilegio di incontrarti rimarrà sempre vivo!

Buon eterno riposo cara Augusta.

Annalisa D’Effremo

 

 Augusta, mia compagna di banco in ufficio, da giovedì era stata trasferita in terapia intensiva. L’avevano sedata, perciò se n’è andata come se dormisse.

A dicembre, le avevo letto questa PREGHIERA DELLA BUONA e SANTA NOTTE, scritta (di nascosto) in ufficio tra una circolare e l’altra.

Le era piaciuta. Avrebbe dovuto leggerla lei al mio funerale, se mi fosse capitato qualcosa.

E invece mi ha preceduto…

Non è un congedo, perché resta e SARA’ SEMPRE CON NOI.

Aveva un grande ottimismo e un grande CUORE: cerchiamo di essere degni di lei!

Marcella Rizzi

 

Ti conoscevo da poco ma già avevi lasciato il segno.

I tuoi sereni occhi azzurri erano una certezza all’ingresso, tutti i giorni. Mi hai dato una grande esempio, quello di chi si spende ogni giorno per fare al meglio quelli in cui crede.

L’esempio di chi, anche con gli occhi pieni di stanchezza, aveva sempre parole gentili e un sorriso accogliente.

Eri una persona di forte, di una calma determinata.

Ciao Augusta.

Risposa in pace.

Anna Franceschini

 

Sono davvero dispiaciuta. Questo evento mi riporta alla fragilità di ognuno di noi e a quanto la vita sia strana. Mancherà tanto perché è sempre stata un riferimento e una presenza. Ma sono certa che la vita va oltre, e da qualche Augusta ci guarda. Ci guarda e sorride. Un grande abbraccio.

Stefania Vanzillotta

 

Ciao Augusta,
questa notizia ci ha profondamente scosso…
Non sarà più la stessa cosa tornare a scuola senza di te, senza vederti indaffarata nei corridoi e all’entrata…
Hai sempre affrontato ogni problema con tenacia, con passione e con una parola di conforto per tutti…
Ora siamo noi a non avere parole… ma serberemo per sempre il tuo dolce ricordo…

Valentina Cavagnini

 

‘Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie’. In questa guerra del nemico invisibile,noi esseri umani stiamo lottando in trincea. Tu hai sempre combattuto in prima linea,hai sacrificato una parte della tua vita privata per l’istituzione scuola in cui credevi. Il Signore ha voluto prenderti con sé e da lassù continuerai a vegliare e a pregare per noi. Un grande abbraccio! Ciao Augusta!

Rosalba Spagnolo

 

Faccio fatica a credere che sia vero, mi mancano le parole, provo solo un grande dolore .

L’idea che non la vedrò più, che non parlerò più con lei mi fa piangere.

In questi anni difficili, per noi è stata luce, protezione e conforto.

Sicuramente niente a scuola sarà più come prima.

Ti saluto Augusta amica cara, tanti sono i ricordi che mi legano a te, li custodirò per sempre nel mio cuore con grande affetto, lo stesso affetto che tu hai sempre avuto per me.

Domenica Pellegrini

 

 Pur essendo arrivato solamente quest’anno, Augusta aveva rappresentato per me da subito un punto di riferimento e un modello, per quella sensazione di sicurezza e calma che era in grado di trasmetterti.

Se n’è andata una donna forte e determinata, dotata di una grande umanità.

Addio Augusta.

Michele Patti

 

Sembra di rivivere il febbraio di 5 anni fa in cui persi mio padre … un dolore che spezza il cuore … che arriva all’improvviso, ti ferisce, sembra passare ma resta lì e ritorna quando meno te l’aspetti.

Non conoscevo bene la prof.ssa Morigi ma avevo imparato a conoscere immediatamente il suo buon cuore e la sua disponibilità.

Mancherai a tutti.

Flavia Granata

 

 È una perdita incommensurabile. Una persona che per tutti e tutte noi ha rappresentato un importante punto di riferimento.

Anche chi, come me, non aveva avuto la fortuna di conoscerla bene, sentirà la sua mancanza.

 Francesca Belussi

 

 Con la perdita della collega realizzo che al termine di questo periodo, la nostra vita riprenderà con dei vuoti incolmabili.

Quando mi rivolgevo a te oltre a darti del lei, ti chiamavo Professoressa, in segno di rispetto per chi possiede molta più esperienza. Oggi mi permetto di darti del tu. Buon viaggio Augusta!

 Dario Vasta

 

Cara Augusta,

se avessi saputo che quel sabato di febbraio sarebbe stata l’ultima volta che ti avrei visto, sarei venuta da te e ti avrei dato un forte abbraccio. Ti avrei detto grazie per tutte le volte, tantissime, che sono venuta a cercarti e tu hai interrotto quello che stavi facendo per ascoltarmi, con infinita pazienza.

Ti vedevo alle prese con tanti problemi che non si esaurivano mai. Uno dopo l’altro li fronteggiavi, rimboccandoti le maniche, con i modi pacati e tranquilli con cui affrontavi tutte le questioni. Ascoltavi  tutti quanti e tutti quanti ti prodigavi ad aiutare. Quanto tempo speso per la nostra scuola, per tenere insieme tutto.

Spero che le parole piene di affetto e di stima che stiamo scrivendo ti arrivino, ovunque tu sia.

La scuola non sarà la stessa senza di te e noi nemmeno. Cara Augusta, grazie di cuore.

Michela Chiesa

 

Sei stata il punto di riferimento per tutti noi sia dal punto di vista umano che professionale. Una grande certezza nei momenti gioiosi e nei momenti bui.

Vogliamo ricordarti così, con tutti questi pensieri di amici e colleghi che ti hanno voluto bene! 

Ciao Augusta! Persona e Docente indimenticabile!

Andrea Stucchi

 

Il dolore che sento da quando l’ho saputo è devastante.

Lo so che ti conoscevo da meno tempo di altri, ma mi sono affezionata subito e mi hai sempre inspirato fiducia e serenità. Spesso ti chiedevo consigli e rassicurazioni e tu a volte mi prendevi in giro per le mie mille ansie… ma mi aiutavi sempre. Mi sorridevi chiamandomi Scalfaro ed eri sempre disponibile.

Con quella signorilità e quella calma, che come ti ho detto tante volte, mi ricordavano sempre mia mamma, tu ti facevi carico di qualunque problema senza mai perdere la pazienza. Io mi sentivo davvero sicura Augusta sapendo che c’eri tu a cui poter ricorrere per un aiuto.

L’idea di ritornare a scuola e non trovarti mi è insopportabile, mi fa sentire come se fossi orfana e ancora più sola.

E poi… l’ingiustizia di questa forzata distanza, che non ci consente nemmeno di condividere il dolore con un abbraccio, una parola di conforto…. è tutto così ingiusto.

Niente sarà più come prima. Questo dolore pesa come un macigno. Che la vita potesse sconvolgerci da un istante all’altro lo sapevo e lo avevo sperimentato quando morì mio padre e anche allora tutte le mie sicurezze si frantumarono in un attimo.

Non ti dimenticherò mai, non dimenticherò mai quello che mi hai insegnato, i consigli che mi hai dato, le parole belle che hai avuto per me.

Vorrei poterti portare un fiore.

Avevi tempo per tutti e noi non abbiamo avuto nemmeno il tempo di salutarti.

Melania Scalfaro

 

Carissimi tutti,

mi unisco a voi. Non ci sono parole per descrivere l’enorme dolore che stiamo vivendo. Augusta era il sole della scuola, la sua presenza scaldava il nostro animo, lei c’era sempre per tutti. Non riesco ad immaginare la sua assenza tra tutti noi.

Ciao Augusta, ci mancherai moltissimo.

Sonia Bongiovanni

 

Un dolore che ci rende tristi, affranti, attoniti, impotenti. Il Mio Grazie alla Cara Augusta, per i suoi consigli, per essersi preoccupata della mia salute, per aver sempre capito i miei momenti  difficili, per come, solo guardandomi e con un sorriso, mi ha incoraggiato a fare le ore del recupero in 2G, per aver perdonato la mia spigolosità in alcune situazioni. Faro Guida e Saggezza della Mia Scuola.

Grazie, Augusta, per tutto.

Paolo Giacomantonio

 

Non è la morte siamo esseri viventi.
Non è la morte improvvisa siamo di Brescia qui moriamo di infarto e tumore in poco tempo.
Non è il perchè nella nostra vita ne abbiamo già avuti troppi senza una risposta.
È la solitudine.

È il troppo tempo distanti che non ti fa più ricordare il suono di una voce, l’odore di fine giornata, il contatto visivo d’intesa.

Sono la quantità di lutti che si susseguono, sono i funerali che non si celebrano, sono le veglie che non si pregano.
Non è la morte non è il perchè o forse sì… perchè siamo esseri viventi e il dolore per la perdita di un caro è sempre devastante e se è improvvisa lo è ancora di più!
Per tutti, per me e per te Augusta… siamo foglie al gelo!

Ti voglio bene!

Sonia Tonni

 

Mi unisco a tutti voi per esprimere una tristezza che non ha confini nel ricordo vivo del sorriso di una persona davvero buona e generosa.

Federica Bicocchi

 

 Solo Grazie

E’ da ieri pomeriggio che non ho parole, leggo le vostre e sono tutte le mie.

Ultimo sorriso di Augusta quello al supermercato nuovo, nella prima inaspettata settimana di chiusura, quando ci siamo incontrate per caso (?) e, tenendo la distanza delle nuove regole, abbiamo condiviso le perplessità di quanto stava accadendo e delle ripercussioni sulla scuola…

Oggi non sono riuscita a fare video lezioni, ridare un senso a tutto questo è difficile.

Poi cosa avrebbe detto a noi?

Fare bene ogni cosa, metterci tutta quella attenzione e professionalità che erano sue e andare avanti, per “custodire ” il Golgi e tutti i suoi studenti.

Ecco cara Augusta: Grazie!

Rosanna De Lisi

 

 Mi unisco al dolore di tutti per questo vuoto incolmabile. Ricordo Augusta come collega sempre disponibile e attenta alle esigenze di ciascuno. Ci mancherà.

 Diego Stocchetti

 

DOLORE, INCREDULITÀ, ASSURDITÀ:

sono le prime parole che riesco a trovare. Poi ci penso bene……

e aggiungo: ESEMPIO!

Eri, Sei e Sarai una persona eccezionale Augusta ed i pensieri di tutti noi ne danno testimonianza.

Un abbraccio di cuore alla tua famiglia.

Francesco Popolato

 

Mi unisco al vostro dolore,

Esempio unico di professionalità ed umanità; lascia un grande vuoto, ma anche un’eredità fatta di sorrisi e di spirito di accoglienza, che tutto ciò ispiri molti di noi.

Un abbraccio!

Giuliano Ghislanzoni

 

Sconvolta dalla notizia che mi è giunta, porgo le mie più sincere condoglianze alla famiglia della cara Augusta. La ricordo col suo sorriso ogni mattina, pronta ad accoglierci per affrontare una nuova giornata insieme, sempre disponibile ad ascoltarci, una persona di grande cuore, una colonna portante della scuola.

Ciao Augusta… 

Emanuela Gardoni

 

Con grande tristezza nel cuore voglio ringraziare Augusta per esserci sempra stata quando avevamo bisogno di risposte o semplicemente di un consiglio. Ha lasciato un grande vuoto perché ci ha dato tanto.

Grazie Augusta, ci mancherai.

Carla Gavazzi

 

Insegno italiano.

Mi hanno sempre detto che c’è sempre una parola “giusta”.

Sono due giorni che la cerco…

e trovo solo questa:

GRAZIE AUGUSTA!

Chiara Brognoli

 

Non sono bravo con le parole. È stata una vera doccia fredda, in questo periodo faccio fatica a capire bene cosa sta succedendo, siamo in casa, è tutto strano e poi oggi la notizia di questa grande perdita.
Era uno dei volti belli del Golgi, oggi sul divano ricordandola mi veniva in mente le parole scritte nel Vangelo di Matteo: “ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.” In lei vedevo incarnarsi queste parole, in qualunque situazione lei c’era.

Matteo Fiocco

 

Ogni mattina, varcando la soglia dell’Istituto, il primo pensiero sarà rivolto a te. Ti porteremo sempre nei nostri cuori.

GRAZIE AUGUSTA…. <3

 Marisa Martella

 

 “Un volto amabile rallegra i cuori degli altri”, è quello che hai sempre fatto tu, Augusta. Grazie, semplicemente grazie.

Maria Rosaria Olivieri

 

Non possiamo fare nulla per te, Augusta, posso solo dedicarti dei fiori, fiori virtuali, nel silenzio della lontananza. E non so nemmeno se ti piacevano i tulipani…

Marialuisa Gandini

 

Il mio saluto alla cara Augusta e un messaggio di speranza alla sua famiglia.

La morte non è niente.

Sono solamente passato dall’altra parte:

è come fossi nascosto nella stanza accanto.

Io sono sempre io e tu sei sempre tu.

Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.

Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;

parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.

Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.

Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,

di quelle piccole cose che tanto ci piacevano

quando eravamo insieme.

Prega, sorridi, pensami!

Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:

pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.

La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:

è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.

Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?

Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.

Rassicurati, va tutto bene.

Ritroverai il mio cuore,

ne ritroverai la tenerezza purificata.

Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:

il tuo sorriso è la mia pace.

(Henry Scott Holland)

Giuseppina D’Amato

 

La prima reazione è stata lo sgomento, totale, spiazzante, inesprimibile.

Nei giorni seguenti, l’incredulità, come sempre quando ci troviamo travolti da eventi improvvisi e tragici.

Oggi si sono svolti i funerali e il mio pensiero va ai familiari, perché il lutto è per quelli che rimangono, che devono fare i conti con il vuoto, l’assenza, il dolore straziante della perdita…

A ciascuno rimane il Suo ricordo:

come madre per la figlia

come moglie per il marito

come sorella per il fratello

come figlia per la madre

come amica per gli amici

come collega per noi tutti.

Augusta era tutto ciò e molto, molto di più…

Cara Augusta, riposa in pace.

Claudia Romanelli

 

 Augusta ciao, come stai?”. Così ti scrivevo in un messaggio il 9 marzo. E ti pensavo in salute, perché tre giorni prima, mentre ti trovavi in mezzo alla natura per una passeggiata in via Valle di Mompiano, mi avevi, scherzosamente (“Ti faccio vedere dove sono ora”), inviato una foto della stradina sterrata che porta in via Dabbeni.

Augusta. È con questa immagine indelebile, impressa dentro di me, che ti vedo ancora. Augusta che cammina. E che mostra agli altri ciò che vede e prova. E come avrebbe potuto essere diversamente?

Hai trascorso una vita intera a mostrare la strada. Ai docenti a scuola, al sindacato, agli amici: ma soprattutto agli studenti, a tutti quei ragazzi che hanno avuto il privilegio di essere tuoi alunni, di ascoltare le tue lezioni, di sperimentare la forza disarmante di un’attività di laboratorio, di provare l’ebbrezza di agire la scienza dall’interno, di comprenderne i misteri.

A moltissimi hai avuto anche la costanza di insegnare l’arte di dirimere i contrasti, di chiarire i malintesi, di sciogliere i nodi che inevitabilmente si creano in una comunità scolastica così grande e complessa come la nostra: ed eri orgogliosa di riuscirci, forte di una formazione solida anche nel campo della gestione dei rapporti umani, al punto che la psicologia era per te un terreno battuto, da attraversare con determinazione ma anche con quella leggerezza che ti consentiva di trovare sempre l’occasione per sorridere, per affrontare la quotidianità con ironia.

Ho trascorso alcuni pomeriggi al tuo fianco in ufficio, in questi anni. Abbiamo lavorato insieme, in sintonia. Ho avuto modo di vederti all’opera, di confrontarmi con te sulle difficoltà da affrontare, di prevedere con te gli sviluppi di progetti avviati e da avviare (quanto ti stava a cuore quello sul fumo!), di constatare quanta premura e concretezza ti caratterizzava, sempre.

Perché c’eri. C’eri, anche quando le circostanze imponevano decisioni repentine, quando abbiamo avuto bisogno di un chiarimento, di un conforto, di un punto di vista.

Perché tu ci sei. Sei ancora lì in quell’ufficio, sei su quella strada immersa nel verde, lungo la quale anche ora ti vedo camminare. All’aria aperta, nella luce del sole, a testa alta. Vi guido, ragazzi. Andiamo. Respiriamo insieme: è la vita.

Un abbraccio!

Antonio Del Vecchio

 

Incontrerò ancora i tuoi sinceri occhi azzurri e il tuo sorriso accogliente tutte le volte che, entrando, guarderò il centralino. Ci saluteremo, come ogni mattina, con uno sguardo ed un cenno della mano.

E la giornata sarà più bella.

Roberto Cerritelli

 

 Troppo giovane per morire, con ancora molti progetti e sogni da realizzare!!!

La ricordo forte, di grande temperamento, ma pacata nei modi, sempre sorridente e disponibile con tutti; impegnata per far crescere e fortificare la “sua scuola”, il Camillo Golgi, al quale ha dedicato, insieme ad altri colleghi, una vita intera.

Mi unisco a voi colleghi per l’ultimo saluto ad Augusta e alla vicinanza alla famiglia.

Paola Quaggiotti

 

I miei quindici anni trascorsi al Golgi, non ricordo il momento preciso in cui diventammo amici, ma non importa, lo fummo e lo siamo. Condividemmo molto. Il Golgi, il nostro Golgi. 
Tu ci sei praticamente nata, prima da studentessa e poi da Prof. Io li ho ottenuto il ruolo e mi sono formato professionalmente. E poi le cene, quelle in cui c’era aria di famiglia, a casa di Turi e Carmen, e poi quelle con i colleghi più stretti. 
Al sindacato. Quante domande compilate e quanti sogni infranti, i miei. Però tu mi salutavi col sorriso come a dirmi, Anto, è difficile ma non si sa mai! I tuoi studi alla facoltà di psicologia, ti avevano aperto un mondo sul comportamento umano e dato la chiave di lettura su alcuni atteggiamenti dei colleghi. Quando t’incazzavi ti si chiazzavano le gote di rosso, un po’ in ordine sparso. Questo mi faceva sorridere. E poi i tuoi lunghi ragionamenti, dei quali a volte smarrivo il filo, ed anche tu. 
Non ci sentivamo da un po’, Daniela mi parlava di te. Eri lì, stavi bene. Ognuno di noi impegnato e distante mille e quattrocento chilometri l’uno dall’altra. Augusta bella, quanto inverno in questa primavera c’è?

Antonio Patti

 

I suoi inviti a cena non mi mettevano ansia, ero sicura che avremmo passato una bella sera, non banale, non scontata, ma serena e piena di argomenti; figli, lavoro, politica, sindacato e Sicilia.

Ciao Augusta, ti penso sempre.

Carmen Busiello

 

Mi piaceva rimproverarla, per la sua super attività, per la sua gentilezza, troppa, per il suo essere legata al Golgi, da difendere ad oltranza ed in ogni caso. Lo facevo a proposito, per sentirmi rispondere, dietro un sorriso solare “sei proprio scemo”.

Augusta, siamo in debito reciproco, per l’abbraccio che non abbiamo potuto scambiare nell’ultimo incontro. Lo faremo, prima o dopo.

Salvatore Inturri

 

Augusta era una persona dalla grande umanità, che non solo ha dato tutto alla scuola, ma ha dato tutto alle persone di cui la scuola è fatta.

Tullia Belloro

 

Augusta, per me sei il tuo nome. Un po’ perché ti ho chiamata tante volte, per nome. Un po’ perché nella mia mente sei proprio come il tuo nome: forte, solida, solare. Per me resti così e continuo a parlare di te al presente. Il mio cuore è pieno di commozione al pensiero della tua ultima fragilità, così umana. Ma dentro di me rimani la solidità, la presenza, l’incarnazione del senso del dovere, dell’interesse per gli altri, la colonna di un’istituzione. Augusta come la scuola, in cui credevi, augusta come te. Grazie per quello che hai fatto e per quello che hai dimostrato coi tuoi gesti ogni giorno. Anche i ragazzi avevano visto e capito chi eri. Bastava poco per coglierlo. Avremmo voluto tenerti qui, ora ti accompagna la gratitudine di tante persone. I corridoi del Golgi faranno tanta fatica ad abituarsi, e noi con loro.

Sara Arena

 

Augusta,
La tua morte, improvvisa, ha lasciato un grande vuoto in quanti ti hanno conosciuta. Il tuo ricordo sarà impresso nell’animo dei tuoi colleghi e non solo.

Riccardo Ciantia

 

Donna stupenda, umile, educata e solare.  Una vicepreside come pochi che voleva rendere tutti contenti e felici.  Ho perso una donna meravigliosa, un’amica. Il Golgi non sarà più lo stesso ma tu vivrai sempre nei nostri cuori, non ti dimenticherò mai Augusta.

Dina Manfre

 

Cara Augusta, sono ancora incredula della tua scomparsa. Porterò sempre nel cuore il ricordo del tuo sorriso, della tua inesauribile pazienza e della tua generosa disponibilità verso il prossimo. Ti abbraccio forte ovunque tu sia!

Cristina Lacatena

 

Oggi pomeriggio un messaggio è riuscito a fermare l’orologio di molte nostre case. In un momento così buio e delicato, la perdita di un pilastro fondamentale per il nostro istituto, è una realtà che ci tocca particolarmente da vicino.
La vorremmo ricordare per quello che era, una delle persone che più sapeva comprendere e interagire con noi alunni, sempre a nostra disposizione, aperta al dialogo, pronta ad ascoltarci, una donna che amava il suo lavoro, voleva migliorare qualsiasi aspetto della sua scuola, il nostro punto di riferimento.
Questo momento, seppur difficile da affrontare, ci fa  riflettere su quanto siano importanti le persone intorno a noi, del loro valore, del valore di tutto ciò che ci è stato donato e concesso.
Tutti gli alunni dell’Istituto Golgi rivolgono un caloroso abbraccio di conforto a tutta la famiglia della professoressa Augusta Morigi.

A nome di tutti gli studenti del Golgi