Il rumore dei tuoi passi
Pubblicato il 25 Gennaio 2017
Il rumore dei tuoi passi
di Stefania Di Giorgi
L’arte è coinvolgente, scava nel profondo di ognuno di noi e riesce a suscitare quelle emozioni che con nient’altro riusciremmo a provare.
L’arte a cui voglio fare riferimento oggi è la letteratura, che fa scaturire in me un’infinità di sensazioni: dall’amarezza alla felicità, dall’angoscia alla soddisfazione… in poche parole è quel qualcosa che mi fa emozionare davvero.
Ed è per questo che ho scelto di parlare di un libro, forse l’unico che mi ha travolto l’anima ed è riuscito a coinvolgermi come nessun altro. Sto parlando di Il rumore dei tuoi passi, un romanzo che narra di una storia d’amore. E chiunque pensi che si tratti di un amore sdolcinato, un amore classico, un amore romantico, si sbaglia decisamente.
È qui che tutte le convinzioni cadono. Solo chi ha letto questo libro può capire chi sono Alfredo e Beatrice. Li chiamano “i gemelli”, non per un legame di sangue, ma per qualcosa di molto più profondo.
Qualcosa che fin da quando erano piccoli li ha tenuti legati. Qualcosa di ruvido come l’asfalto. Qualcosa che crescendo si è trasformato in un amore selvaggio, devastante. Un amore che va contro tutto e tutti, perfino loro stessi.
Entrambi sono nati in un quartiere povero, indifferente agli occhi del mondo, chiamato “la Fortezza”. Cresciuti insieme, i due hanno instaurato un legame talmente profondo che va al di là dei sensi, dell’immaginabile.
Con il passare degli anni ciò che li tiene uniti sembra attenuarsi, ma invece, passo dopo passo, questo legame pianta le proprie radici sempre più profondamente. Ogni pagina di questo libro rimane impressa, travolge ogni senso umano e poi esplode facendoci percepire ogni minima sensazione.
La prima volta che lo lessi rimasi molto colpita, non mi aspettavo un testo tanto entusiasmante. Credevo fosse il classico romanzo d’amore, monotono. Invece, già le prime pagine mi fecero ricredere. Penso che l’autrice, Valentina D’Urbano, sia una delle poche scrittrici ad aver trattato temi piuttosto “crudi” nel modo più veritiero possibile. Nonostante fosse il suo primo romanzo, è riuscita a coinvolgere il lettore facendolo appassionare parola dopo parola, riga dopo riga. Ha raccontato i personaggi, gli ambienti, ed è come se li avessi visti realmente, come se li avessi conosciuti.
È una storia stravolgente, ti si spezza il cuore quando vieni a conoscenza di ciò che sta accadendo, e piangi, piangi perché non puoi farci nulla. Sei come una persona invisibile che vede tutto ma non ha la possibilità di cambiare niente.
È un libro fatto di verità strazianti, verità a cui vorresti porre fine, come il dolore che si prova leggendolo. Un dolore piacevole, un dolore familiare, perché sai che quelle due persone, nel libro, lo hanno provato davvero.
Stefania Di Giorgi
3E Tecnico Grafico
novembre 2016