FAST premia il progetto della 4B chimico

Pubblicato il 9 Maggio 2011

Anche quest’anno la federazione FAST premia un progetto presentato dagli allievi del settore chimico.

Sara Brignoli, Michele Hamoude, Cristina Scaratti, della classe 4B chimico, hanno inviato il progetto “Disinfezione solare dell’acqua- Ottimizzazione del collettore solare parabolico lineare” al concorso FAST “I giovani e le scienze”. Il progetto è stato attuato in collaborazione con CeTAmb (Università di Ingegneria di Brescia) e ADA Onlus (Alliance for Development of Africa) che opera in Camerun; gli allievi sono stati coordinati dai docenti Salvatore Inturri e Milena Peli.

Il lavoro è stato scelto, con altri 24 su 85 inviati, per la fase finale che si è tenuta a Milano dal 10 al 12 aprile 2011. Cristina, Michele e Sara hanno esposto il loro lavoro alla giuria e al pubblico e sono stati premiati per il miglior utilizzo di tecniche e metodiche di laboratorio, con “Una settimana da ricercatore” offerto da CusMiBio (università di Milano).

Descrizione del progetto

L’accesso all’acqua potabile e ad uso igienico è un diritto fondamentale” (ONU). Un miliardo di persone non dispone di acqua potabile; molti muoiono per le conseguenze legate alla scarsa qualità microbiologica di tale elemento; ciò potrebbe essere evitato con un metodo efficiente ed economico.

L’obiettivo di Cristina, Sara e Michele è quello di ottimizzare un sistema di disinfezione dell’acqua, sfruttando l’energia solare con tecnologia accessibile ai paesi con scarse risorse economiche, assenza di energia e carenza di personale qualificato. L’efficacia della disinfezione dell’acqua con il concentratore solare e la scelta di temperatura/tempo di esercizio vengono valutati attraverso l’analisi microbiologica di un campione di acqua contaminato con batteri. Viene determinato il numero di batteri vivi presenti nell’acqua inquinata, sia prima, sia dopo il trattamento termico. Si effettuano più prove, variando la temperatura e il tempo di esposizione. E senza “effetti speciali”, ma solo con “effetti di servizio”; ecco un buon contributo per migliorare la qualità della vita di molti.