La Storia

STORIA DELL’ ISTITUTO

L’I.P.C. “Camillo Golgi” fu istituito il primo ottobre 1962 con la denominazione Istituto Professionale Femminile di Stato ed era inizialmente formato da diversi settori di durata variabile dai due ai cinque anni, in relazione alle differenti esigenze professionali: sarta per bambini, sarta per donna e maglierista, comprendenti un numero ristretto di classi.

Importanti momenti innovativi si sono avuti negli anni 1967/68 in cui compare per la prima volta la figura dell’accompagnatrice turistica e negli anni 1976/77 in cui è creato il settore per preparatori di laboratorio chimico e biologico. In questo periodo l’Istituto, che nonostante la denominazione accoglie anche studenti maschi, è ramificato in due sedi a Brescia ed una sede coordinata a Manerbio.

Un’altra rilevante trasformazione avviene nell’anno 1988/89: il settore figurino e quello per l’architettura e l’arredamento vanno a costituire l’I.P.S.I.A. “Fortuny” mentre confluiscono nell’I.P.C. (Istituto Professionale Commerciale) “C. Golgi” di via S. Chiara i settori operatori turistici e preparatori chimici e biologici.

Gli ultimi cambiamenti riguardano l’attuale dislocazione nei nuovi e moderni locali di via Rodi a partire dall’anno scolastico 90/91, l’avvio nello stesso anno della sperimentazione del “Progetto 92” per i settori chimico e turistico, e la nascita nel 1995/96 del nuovo indirizzo Grafico-Pubblicitario

 

La 1b Turistico 1991, una delle prime classi della nuova sede in via Rodi.

L’ISTITUTO “C. Golgi” è stata una delle prime scuole Professionali ad attuare la sperimentazione denominata “Progetto 92”.

Tale sperimentazione aveva lo scopo di migliorare e ampliare il discorso culturale e di rendere l’istruzione professionale più rispondente alle esigenze e alle richieste del mondo del lavoro anche attraverso i progetti integrati di “Terza Area” per il biennio terminale.

Visti gli esiti favorevoli la sperimentazione è divenuta ordinamento con DM del 24/2/1992 e progressivamente tutti gli istituti professionali italiani si sono adeguati in tal senso.