Legalità, uno stile di vita: premiato il “Golgi” !
Pubblicato il 13 Dicembre 2016
Premiati gli studenti delle scuole bresciane ai concorsi “Mancini” e “Bisceglia”
Legalità, uno stile di vita
Primo premio al “Golgi” di Brescia e al “Golgi” di Breno
La forza e la pregnanza delle parole; la percezione di una forza interiore che ha bisogno anche di occasioni come queste per essere messa alla prova; il legittimo orgoglio di chi, tra i banchi di scuola, ha trovato un modo vincente per trasmettere agli altri che cosa è l’etica della “responsabilità”; la testimonianza di alcuni “eroi” del nostro tempo che, in prima persona, sperimentano ogni giorno la frustrazione ma anche l’impegno per costruire un mondo più accogliente.
Tutto questo, e molto altro, si poteva cogliere sabato mattina 3 dicembre nelle parole, nei filmati e nelle note musicali che hanno riempito l’Aula Magna dell’Istituto cittadino Abba-Ballini, dove si sono svolte le premiazioni dei concorsi intitolati rispettivamente a Federico Bisceglia (pubblico ministero morto l’anno scorso in un incidente stradale, impegnato nelle indagini sugli ecoreati alla procura di Brescia e poi a Napoli) e a Roberto Mancini, sostituto commissario che indagò sul traffico di rifiuti illeciti nella cosiddetta “Terra dei fuochi” e che morì di cancro nel 2014 a causa dei veleni con cui era entrato in contatto.
Gli studenti sono stati coinvolti dal Coordinamento Comitati ambientalisti della Lombardia guidato da Imma Lascialfari, che di concerto con l’Ufficio scolastico regionale ha organizzato un convegno con gli interventi del procuratore generale della Repubblica di Brescia, Pier Luigi Maria Dell’Osso, di padre Maurizio Patriciello, parroco di Caivano (Napoli), di Vincenzo Tosti (Rete di Cittadinanza e Comunità), di don Gabriele Scalmana (Rete Custodi del creato) e di Monika Dobrowolska, vedova di Roberto Mancini.
A dare il benvenuto sono stati la Dirigente dell’istituto Abba-Ballini, Elena Lazzari, e Gianluigi Fondra, Assessore all’Ambiente del Comune di Brescia, che hanno sottolineato l’importanza dell’educazione alla responsabilità delle nuove generazioni: sugli studenti e sul futuro si è infatti incentrata l’attenzione degli intervenuti, tra i quali si sono distinti padre Patriciello e Monika Dobrowolska, che hanno coinvolto i ragazzi con parole e filmati suscitando, al contempo, commozione e indignazione.
Per ricordare il magistrato Bisceglia, gli alunni delle scuole bresciane hanno elaborato una serie di progetti su parole chiave come ambiente e legalità: l’obiettivo era far sì che fossero loro a spiegare questi temi agli studenti più giovani. A vincere il primo premio sono stati gli studenti del Liceo “Golgi” di Breno; al secondo posto l’Istituto Sraffa e al terzo l’Istituto Golgi di Brescia.
Il premio “Mancini”, invece, prevedeva la lettura del libro biografico Io, morto per dovere di Luca Ferrari e Nello Trocchia, e la composizione di un tema scritto. L’elaborato primo classificato, letto pubblicamente al termine della mattinata, è di Mattia Bignotti (Istituto Golgi di Brescia); al secondo posto Kaur Kinandep (Istituto Abba-Ballini); al terzo un ex aequo: Melisa Sollaku (Istituto Golgi di Brescia) e Jennifer Ratti (Istituto Abba-Ballini).
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