Il ricordo della Dirigente

Brescia, 22 marzo 2020

circ_augusta-morigi (PDF)

A tutte le persone del Camillo Golgi:

docenti, alunni, genitori, personale ATA

Vi comunico la morte di Augusta Morigi e mi accingo a scrivere parole che un dirigente non dovrebbe mai scrivere.

Il nostro Angelo è volato via: lo ha fatto in silenzio, in fretta, senza neanche lo spazio di tempo per dirci “addio” o per permettere a noi di farle un’ultima carezza.

A Dio ora affidiamo la nostra Augusta, ma ce la saremmo voluta tenere con noi.

Dopo il 22 febbraio non avevo più voluto che venisse al Golgi. Vi volevo proteggere tutti tenendovi lontani da scuola ed evitando, così, che vi esponeste inutilmente al pericolo di contagio.

Augusta ne soffriva. Per telefono le avevo spiegato che c’era poco o nulla da fare a scuola e che doveva rimanere a casa, ma l’avevo sentita già preoccupata. Preoccupata per un contagio che inesorabilmente non l’ha risparmiata.

Forse in queste occasioni da un dirigente ci si aspettano parole ispirate. Io non ne ho. Vi posso solo comunicare quello che veramente sento: prostrazione, vuoto, ma nello stesso tempo caparbietà e risoluta determinazione nell’affermare “stiamo a casa”. Solo nello stare a casa c’è l’unica ancora di salvezza in tempi davvero bui.

Il Golgi paga oggi un prezzo troppo alto al Coronavirus: noi abbiamo perso il nostro grande Vicario, e l’amica che in silenzio ricuciva strappi e si prodigava a lasciare contenti tutti; il mondo ha perso una donna di bontà e pazienza incommensurabili .

Tutte le persone del Camillo Golgi col mio tramite rivolgono il loro pensiero commosso a Stefania, figlia adorata, orgoglio della sua mamma, e a Tiziano, che rimane solo senza Augusta e che dovrà inventarsi una difficile ripartenza.

A tutti voi chiedo una preghiera per Augusta; ad Augusta chiedo una preghiera per noi che rimaniamo.

                                                                                 Il Dirigente Scolastico

                                                                                    Francesca D’Anna

 

Brescia, 24 Marzo 2020

lettera aperta (PDF)

Carissimi tutti,

in questi due giorni mi sono pervenute da più parti tante e numerose attestazioni di commossa partecipazione al nostro dolore per la prematura scomparsa di Augusta Morigi.

Sappiamo che ai morti per Coronavirus è negato anche un fiore, quel fiore che mani pietose depongono accanto alle salme delle persone amate nel giorno del commiato.

Oggi, giorno del funerale di Augusta, per farla sentire meno sola, io desidero deporre accanto ad Augusta quei “fiori virtuali” rappresentati dalle tante e-mail, telefonate, messaggi che molti hanno voluto dedicare a lei e alla sua memoria.

Lo faccio ringraziando personalmente l’Assessore Roberta Morelli, il Dirigente dell’USP di Brescia, dott. Giuseppe Alfredo Bonelli, l’ex Dirigente dell’USP di Brescia, dott. Mario Maviglia, i funzionari dell’USP di Brescia, dott.sse Mariella Galazzo, Bianca Gheza, Antonella Greco, la dott.ssa Laura Galliera di AIB servizio Education, i Dirigenti scolastici di Brescia e Provincia, ed ancora i tanti che l’hanno conosciuta al Golgi e hanno avuto modo di apprezzarla per le sue grandi qualità umane e professionali.

Augusta era persona di scuola, ma era prima di ogni cosa persona del Golgi. Prima alunna, poi docente, poi vicaria: i due “se la filavano” da oltre quarant’anni e da oltre quarant’anni era amore infinito.

Il Dirigente Scolastico

Francesca D’Anna